Perdita di peso: non con la privazione

Perdita di peso: non con la privazione, ma con qualità di vita

La maggior parte delle diete sono caratterizzate dalla privazione proprio dei cibi che amiamo. Così “perdiamo la foresta per trovare l’albero” (proverbio greco).

È forse meglio chiedersi come da un nocciolo può a poco a poco nascere un pesco? Forse questo ci insegna ad avere pazienza?

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LA REPRESSIONE

La «costrizione» di noi stessi per perdere peso e gli eccessivi sacrifici, non sono metodi efficaci di perdita di peso. Di solito, coloro che stressano se stessi per avere successo con una dieta estenuante, falliscono.

Gli «ordini» che diamo al nostro cervello sono di solito inefficaci e causano frustrazione, invece che premiazione e portano al fallimento.

«Voglio perdere peso, voglio dimagrire, voglio provarci, devo farcela»: sono frasi, sono obblighi, che assumiamo e che non portiamo a termine.

Invece chi «bada a se stesso» e si porta rispetto, evitando la privazione, ma offre a se stesso il più possibile piacere, alla fine ci riesce di dimagrire, non solo facilmente, ma ottenendo un risultato che dura nel tempo.

Invece di opprimere noi stessi con «ordini» inutili e irrealistici, dobbiamo renderci conto che mangiamo perché il nostro stato d’animo non è dei migliori. Perché non soddisfiamo i nostri desideri, la nostra immaginazione, il nostro piacere. Ingrassiamo perché ci assumiamo molte responsabilità e diventiamo molto severi con noi stessi.

LA SOLUZIONE

Possiamo perdere peso, se ci occupiamo con le cose che ci piacciono, se ci relazioniamo con persone piacevoli. Se troviamo la forza di ridere con tutta l’anima.

Naturalmente quanto sopra esposto, potrebbe portarci a frequenti uscite «sociali», minacciando la nostra «siluetta» !!!

Eppure !!! Nessun obbligo sociale deve essere evitato per il bene della dieta !!!

Giusto per imparare a far fronte alle «situazioni difficili». Il segreto è evitare solo quegli incontri sociali che ci mettono in difficoltà, in imbarazzo, poiché la gente che ci circonderà ci osserverà continuamente, avrà da dire su di noi. In questi casi ci sentiremmo perdere la fiducia in noi stessi e ci spingeremo agli assaggi e alle bevande per riempire il nostro vuoto emotivo.

Scegliamo quindi «incontri» con persone piacevoli e nel caso in cui il numero di persone è grande, scegliamo sin dall’inizio dell’evento una compagnia, un gruppo di 2-3 persone con le quali sappiamo che andiamo d’accordo e con le quali ci relazioniamo in un clima piacevole.

Naturalmente prima di ricorrere agli alcolici, è buona regola bere un bicchiere d’acqua e poi evitare di tenere costantemente il bicchiere di bevanda alcolica in mano.

UN BASSO LIVELLO DI AUTOSTIMA

Molto spesso il peso in eccesso, è causato da scarsa autostima che porta alla sovralimentazione come rifugio.

Come possiamo capovolgere questa situazione? Smettendo di giudicare negativamente noi stessi e pensando che in fondo c’è un aspetto positivo di noi, che ha sete di vita. Raggiungeremo questo obiettivo curando maggiormente noi stessi: vestendoci meglio, giacca e cravatta ogni giorno per gli uomini, abito elegante per le donne. Rasatura quotidiana per gli uomini, trucco quotidiano per le donne.

Può anche aiutarci lo specchio! Invece di guardarci osservando i nostri difetti, concentriamoci su qualcosa di piacevole. Individuiamo un nostro punto di forza, un vantaggio e con gli occhi socchiusi portiamo nei nostri pensieri momenti di piacere che circonderanno tutto il nostro corpo. Così tornerà nella nostra mente il desiderio della vita, che si nasconde dietro la ricerca del cibo.

Allo stesso tempo, per parlare di cose più materiali (!!!) cerchiamo di trovare un’attività, un hobby, per tutti quei momenti in cui è necessario distrarre la nostra attenzione dal cibo.

LA NOSTRA RICOMPENSA

Quando ci saremo riusciti, facciamo un regalo a noi stessi !! Qualcosa che ci piace molto !! Qualcosa che attendevamo da tempo !! Altrimenti si rischia di ricompensarci con il cibo !!

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